Le Odi (Carmina) furono pubblicate per coppia momenti diversi: i primi tre libri nel 23, il quarto probabilmente nel 17. Nel complesso sono 103 odi: 38 nel primo volume, 20 nel aiutante, 30 nel estraneo e 15 nel fase lunare. I primi tre libri furono dedicati per protettore. I lettori contemporanei accolsero unitamente popolare ammirazione l’uscita dell’opera; a causa di tutti valga il giudizio di Ovidio: “Orazio con i suoi ritmi perfetti affascino le mie orecchie, nel momento in cui faceva ripercuotere i suoi canti raffinati sulla testuggine italica”.
La canzone
Orazio nelle Odi rappresenta qualora proprio oltre a affinche nelle Satire. Le Odi comunque risultano, oltre a cosicche una dichiarazione intima ovvero un monologo introspettivo nel conoscenza corrente del compimento, l’espressione di un discussione con gli prossimo; condensato, invero, Orazio si rivolge a un interlocutore, un amico, una cameriera oppure tuttavia un macchietta adesso finto, ora storicamente certo. Pur nella variegata quantita dei temi, gli 88 carmi compresi nei primi tre libri costituiscono un unita unico: non per casualita la raccolta si apre mediante la discorso enfatico, specie a finanziatore, della propria “vocazione” di rimatore sentimentale e si chiude, nell’ultimo poema del III libro, unitamente l’orgogliosa fama “di aver attraverso antecedente portato il canto eolico nei ritmi italici”, la grande ode greca cui si e ispirato, quella anzitutto di Alceo, Saffo, Anacreonte, Simonide e Mimnermo; da loro assistenza spunti, temi, metri e perfino alcuni incipit. Ancora Pindaro e un disegno adatto, pero la sua intensita impetuosa non si adatta alle scelte artistiche di Orazio, affinche richiedono un’accurata accuratezza e un perenne sforzo di lima. La sua versi si sviluppa appresso durante prassi assolutamente autentico, come nella figura propriamente latina sia nella proprieta del conveniente prassi affettuoso. Il IV tomo, uscito alle spalle il I delle Epistole, raccoglie i componimenti oltre a tardi e riflette sentimenti e pensieri della vecchiezza, a causa di attuale staccandosi dai primi tre.
I temi
La miraggio del menestrello spazia senza contare limiti, creando immagini cosicche hanno di continuo la caratteristica dell’immediatezza, scopo nascono dalla sua intimo abilita. La lirica scaturisce da particolari precisi e concreti, insieme un’incredibile diversita di temi, numeroso di nuovo accortamente intrecciati entro loro. Gli argomenti sono molteplici e variano da quegli dell’amicizia, insieme i suoi legami affettivi, verso colui della convivialita, con il esemplare aria del vino, gioia del coraggio e provvedimento durante gli affanni. L’amore indi non e no un passione forte che nel liber di Catullo ovverosia mesto modo sopra Tibullo e in Properzio; e sbandata, attenzione, abbandoni, personificato sopra una porticato di figure femminili Lidia, Lalage, Cloe, Mirtale, Leuconoe. , fanciulle acerbe, donne sensuali, qualora non proterve, cosicche in fondo un fama finto incertezza celano persone davvero esistite nella persona del poeta. Ripetuto e e il argomento del scivolare inarrestabile del epoca, unitamente la sfondo necessario della terza eta e della dipartita, il cui palpito allarmante si placa nell’accettazione serena del fortuna e dell’imperativo del carpe diem, un stimolo a divertirsi del periodo partecipante. E dono ed il timore patriottico-politico, non abbandonato nell’ode durante cui esalta la affermazione di Ottaviano sopra Antonio e Cleopatra (I, 37) “ora si puo assorbire e si puo danzare”, scopo e finito l’incubo della contrasto , ma di nuovo nelle prime 6 composizioni del libro III, le cosiddette Odi romane, e in alcune liriche del volume IV. In queste odi, l’adesione al elenco intellettuale di Augusto si rivela, ancora che nella diretta lode delle azioni dell’imperatore, nell’esaltazione dei valori tipici del mos maiorum. E adesso c’e il paura della ambiente, nella bellezza delle sue stagioni: l’inverno per mezzo di la vetta del Soratte innevata e il abisso sopra uragano (I, 9), l’estate unitamente il sole dell’ardente afa (III, 13), gli zefiri primaverili e l’autunno insieme i suoi frutti (IV, 7). Orazio ha diligenza del appunto validita lirico: nell’ultima canto del III elenco si popolarita willow sito di incontri “di aver innalzato un monumento con l’aggiunta di di lunga durata del pezzo d’artiglieria, ancora forte della massa regio delle piramidi”, attribuito verso guadagnare il eta, capace giacche “non complesso perira” di lui, “divenuto potente da vile”.
Lo taglio e i metri
La attitudine dei carmi obbedisce, di piu che verso una urgenza di bilico spirito, verso criteri di fila metrico: non e sicuro casuale perche i primi nove componimenti del I volume presentino nove forme diverse di metri, come per sperimentarne tutte le eventualita di la affinche verso dar analisi di popolare capacita tecnica. Orazio usa ben 24 tipi di versi, in quanto associa mediante prassi opposto: nel complesso dell’opera, le strofe alcaiche, per quel che riguarda la quantita prevalenti, si alternano alle saffiche e ai sistemi asclepiadei. Lo stile, misurato e limpidissimo, costituisce l’espressione ancora matura del classicismo del Lazio antico: la scioltezza del dizionario si alterna al imbroglio raffinato di inediti ed espressivi accostamenti, in un prosa perche unisce la scioltezza per mezzo di la redazione di continuo con cautela disciplinata, mediante la che il vate controlla sentimenti e passioni.